Nutraceutica, tra mercato e futuro
Prescrizione medica, mezzi innovativi e controllo qualità: sono i parametri individuati da Federsalus per il settore nutraceutico.
Aurora Biofarma pronta ad entrare nella top 20 nazionale. Il futuro del mercato del farmaco passa dalla nutraceutica, scienza giovane – unione tra le parole “nutrizione” e “farmaceutica”- definita come la “via colorata alla salute”, basata sul principio del cibo come medicina. Il settore, secondo le ultime rilevazioni Federsalus – principale referente per le organizzazioni istituzionali e commerciali operanti nel campo degli integratori alimentari – nel 2015 in Italia ha totalizzato vendite per un giro d’affari complessivo di 2,6 miliardi di euro.
Prescrizione medica come primo driver di mercato, progressivo potenziamento dell’attività di informazione con mezzi digitali e innovativi, incentivazione dei controlli di qualità con l’ausilio del Ministero della Salute e delle associazioni dei medici: saranno questi tre i binari lungo i quali nei prossimi cinque anni si muoveranno le aziende di settore. Nel nostro Paese sono 170 le compagnie farmaceutiche associate a Federsalus, aziende che costituiscono 2/3 del mercato totale, su un totale di circa 900 imprese operanti settore.
Tra queste c’è anche Aurora Biofarma: start-up attiva nella ricerca, nella creazione e nella commercializzazione di fitoterapici e integratori alimentari. Nata nel 2010, senza finanziamenti pubblici né capitali, Aurora Biofarma costituisce il perfetto esempio di un’impresa in grado di evidenziare le prospettive di crescita e sviluppo nel campo nutraceutico: un business in espansione crescita con una velocità cinque volte maggiore rispetto al mercato che la porterà – alla fine del prossimo anno – ad entrare nel gruppo di testa delle prime venti aziende associate a Federsalus, le uniche con fatturato superiore ai 12 milioni di euro.