Marie Curie, donna oltre la scienza
La vita non è facile per nessuno, e allora? Bisogna credere alla propria vocazione per qualcosa, e bisogna dunque raggiungerlo questo qualcosa, e a qualunque costo
Maria Sklodowska, in seguito Madame Curie, fu donna prima ancora che scienziata. Studiosa instancabile, figlia, sorella, moglie e madre. Riuscii a ricoprire i molteplici ruoli che una donna può assumere in un’epoca che storceva ancora profondamente il naso verso il genere femminile. Due lauree e un dottorato, due premi Nobel, uno per la Fisica, insieme al marito Pierre, e uno per la Chimica da sola. Fu la prima donna ad ottenere una cattedra alla Sorbona, la prima ad essere ammessa alla prestigiosa Académie nationale de médecine. Lo studio e l’amore per la scienza furono i motori trainanti della sua vita. La passione per le idee e le scoperte.
“Sii più curioso delle idee e meno della gente”, diceva.
Non perde mai di vista i suoi obiettivi e fin da piccola decide di voler investire tutto il suo tempo e le sue energie nello studio, che la porteranno lontano. Ed era la migliore, la più brava. Grazie anche alla sorella Bronia, riuscirà a raggiungere il suo obiettivo, Parigi. Dopo un viaggio di quaranta ore in treno, un biglietto in quarta classe, riuscii a realizzare uno dei suoi desideri, quello di studiare all’estero, nella prestigiosa Sorbona. Impensabile per una ragazza di 24 anni a quell’epoca. Ci troviamo nel 1891. L’aspetteranno lunghi anni di studio in cui cambia quattro case, o meglio soffitte umide nei quartieri parigini, nelle quali passava la maggior parte del tempo tra libri e idee. Mangiava poco, era esile, ma con occhi vispi e curiosi. L’amore per la conoscenza non le pesava, anzi voleva investire sempre più energie. Fu in quegli anni che incontrò quello che poi sarebbe diventato suo marito, Pierre Curie. Un uomo che capii fin da subito la straordinarietà di questa donna. Non entrò mai in competizione con lei, anzi ne sapeva apprezzare le doti instancabili. Condivisero la passione per la scienza, le idee innovative ed una certa dose di ostruzionismo verso gli studiosi del tempo. Dalla loro unione nacquero due figlie, nonché la scoperta del Radio, che Marie per prima riuscì ad isolare a partire dalla pechblenda. Ne scaturì il primo Premio Nobel.
Emblematica è la foto che la ritrae come unica donna, tra i grandi scienziati del tempo tra cui Albert Einstein, Max Planck, Poincaré, Perrin, Langevin al Congresso Solvay tenutosi a Bruxelles nel 1927.
- Loredana Della Valle