La Bottega Etica: il mestiere del macellaio tra scienza, salute, sostenibilità e seduzione
Si è tenuto a Modena il 26 Marzo, all’interno dell’area Federcarni durante la manifestazione fieristica iMeat l’incontro “La Bottega etica. Il mestiere del macellaio tra scienza, salute, sostenibilità e seduzione”, un convegno scorrevole dal taglio pratico con la volontà di focalizzare il punto sul mestiere del macellaio e sul futuro della sua bottega con un focus aperto anche sul rapporto con i clienti.
Tra gli ospiti e i relatori spiccano nomi e personalità autorevoli del settore tra cui Dario Bressanini, ricercatore e divulgatore scientifico, autore del libro “La scienza della carne. La chimica della bistecca e dell’arrosto”. E’ spettato sopratutto a lui fornire importanti e pratiche nozioni rivolte sopratutto al cliente che frequenta la bottega.
L’incontro si è arricchito anche del prezioso contributo di Alberto Rossi, presidente Feder- carni Confcommercio Arezzo e Toscana che ha portato la sua esperienza nella duplice veste di macellaio.
E poi ancora Giancluca Esposito, medico nutrizionista, che ha approfondito gli aspetti salutistici della carne.
Anche Mary Mattiaccio, dottoressa in Sicurezza e Qualità delle produzioni animali presso il Dipartimento Bologna, è intervenuta al convegno dedicato alla “Bottega Etica” concentrando l’attenzione sulla composizione nutrizionale e l’impatto ambientale delle carni di oggi, un tema più che mai attuale e che sta a cuore di molti consumatori.
Il convegno è stato moderato da Francesco D’Agostino, titolare di Endelab e consulente marketing di Federcarni che, a proposito di “Bottega Etica”, ha posto un accento importante sulla distinzione concreta tra il vendere eticamente e il vendere e basta.
“Un “venditore” fa in modo che i clienti desiderino la mercanzia che egli intende offrire, non importa se questa sia utile o dannosa; al contrario, un “venditore etico” sa di cosa hanno bisogno i suoi clienti, ma sa anche che per vendere un prodotto è indispensabile che i clienti desiderino proprio quel prodotto. Quindi fa in modo che possa desiderare né più né meno ciò di cui hanno realmente bisogno.
Il macellaio che sceglie la strada dell’etica ha grandi soddisfazioni. Egli si preoccupa della salute dei propri clienti ed offre loro un prodotto genuino e controllato; si preoccupa anche del benessere che deriva da un’esperienza di gusto appagante e e per questo propone carni di qualità e preparati sempre nuovi che coinvolgono e gratificano tutti i sensi; dispensa, inoltre, consigli e suggerisce idee e ricette. È un abile artigiano che, nonostante le solide basi, si aggiorna continuamente e non perde occasione per fare una chiacchierata con i colleghi e scambiare con loro qualche parere.”